La società IFP Investment Management S.A. ("IFPIM") è sempre stata una convinta sostenitrice del fatto che considerare i principi della sostenibilità sia fondamentale per le decisioni di investimento. In effetti, IFPIM ha introdotto la sostenibilità nel suo processo di investimento sin dal lancio del primo comparto sostenibile del suo IFP Luxembourg Fund, nel 2009.
Il contenuto del presente documento è fornito per "Trasparenza della promozione delle caratteristiche ambientali o sociali e degli investimenti sostenibili sui siti web":(Regolamento (UE) 2019/2088, articolo 10 SFDR):
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019R2088&from=IT
(Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di un quadro che favorisca gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088, e Regolamento delegato (UE) 2022/1288, del 6 aprile 2022, che integra il Regolamento (UE )2019/2088).
I nostri fondi sostenibili mirano a effettuare investimenti che contribuiscano a risultati positivi in termini di sostenibilità sociale e ambientale (in conformità con il loro scopo e la loro politica di investimento) come obiettivo di investimento sostenibile. Al fine di migliorare chiarezza e trasparenza richiesti dal Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore finanziario (SFDR), i rischi di politica sostenibile e i Principali Effetti Negativi e la Politica di Esclusione sono stati esplicitati nel prospetto informativo del fondo IFP Luxembourg Fund per i nostri compartimenti art. 9 SFDR ::
- IFP Global Environment Fund
- IFP Global Age Fund
Tutti i pertinenti regolamenti e procedure interni sono accessibili in fondo a questa pagina.
Per i propri prodotti sostenibili, IFPIM valuta i rischi di sostenibilità in tutte le decisioni di investimento per rispettare tali obiettivi di sostenibilità. IFPIM ha inoltre messo in atto un'analisi dell'impatto dei suoi investimenti sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (17 principali “SDG”) e del negativo impatto della sostenibilità nelle proprie decisioni d'investimento.
IFPIM ha sempre pienamente integrato ulteriori criteri finanziari nel processo di investimento per i suoi fondi/mandati sostenibili, tra cui:
- Analisi proprietaria ambientale, sociale e di governance (ESG)
- Rispetto dei criteri di esclusione di IFPIM
- Monitoraggio delle controversie
- Emissioni di carbonio allineate alla decarbonizzazione
- Valutazione dell'impatto di IFPIM
IFPIM applica la stessa rigida valutazione della sostenibilità in tutte le classi di attività dei suoi prodotti sostenibili.
In conformità con il Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari del 27 novembre 2019, ulteriori nformazioni sono disponibili nei regolamenti interni riportati in fondo a questa pagina. Per saperne di più sul nostro approccio e per conformarsi anche al Regolamento (UE) 2019/2088 del 27 novembre 2019 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, si invita a consultare in particolare le nostre politiche:
- IFPIM Sustainability Risk Policy, che esplicita come venga rispettata la "Integrazione dei rischi di sostenibilità" (articoli 3 e 6 SFDR)
- IFPIM Principle Adverse Sustainability Impact and Exclusion Policy, che si riferisce alla "Trasparenza degli Impatti Negativi sulla Sostenibilità" (articolo 7 SFDR).
IFPIM sta lavorando con diverse fonti di dati e man mano che le società nelle quali investiamo aumenteranno la loro rendicontazione, saremo in grado di migliorare progressivamente le metriche. La reportistica SFDR PAI offre una visione più ampia di ciò che IFPIM aveva già implementato, consentendo di contribuire a diminuire il rischio di danneggiare l'ambiente per effetto dei nostri investimenti.
> Sustainability Risks Policy
> Principal Adverse Impact and Exclusion Policy
> PAI Statement IFPIM Sustainable Funds
> Politica di impegno e diritti di voto
> Politica di remunerazione - come da art. 5 “Trasparenza delle politiche di remunerazione relativamente all’integrazione dei rischi di sostenibilità” del SFDR
IFPIM ha sempre pienamente integrato ulteriori criteri finanziari nel processo di investimento per i suoi fondi/mandati sostenibili, tra cui:
- Analisi proprietaria ambientale, sociale e di governance (ESG)
- Rispetto dei criteri di esclusione di IFPIM
- Monitoraggio delle controversie
- Emissioni di carbonio allineate alla decarbonizzazione
- Valutazione dell'impatto di IFPIM
IFPIM applica la stessa rigida valutazione della sostenibilità in tutte le classi di attività dei suoi prodotti sostenibili.
In conformità con il Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari del 27 novembre 2019, ulteriori nformazioni sono disponibili nei regolamenti interni riportati in fondo a questa pagina. Per saperne di più sul nostro approccio e per conformarsi anche al Regolamento (UE) 2019/2088 del 27 novembre 2019 relativo all'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari, si invita a consultare in particolare le nostre politiche:
- IFPIM Sustainability Risk Policy, che esplicita come venga rispettata la "Integrazione dei rischi di sostenibilità" (articoli 3 e 6 SFDR)
- IFPIM Principle Adverse Sustainability Impact and Exclusion Policy, che si riferisce alla "Trasparenza degli Impatti Negativi sulla Sostenibilità" (articolo 7 SFDR).
IFPIM sta lavorando con diverse fonti di dati e man mano che le società nelle quali investiamo aumenteranno la loro rendicontazione, saremo in grado di migliorare progressivamente le metriche. La reportistica SFDR PAI offre una visione più ampia di ciò che IFPIM aveva già implementato, consentendo di contribuire a diminuire il rischio di danneggiare l'ambiente per effetto dei nostri investimenti.
> Sustainability Risks Policy
> Principal Adverse Impact and Exclusion Policy
> PAI Statement IFPIM Sustainable Funds
> Politica di impegno e diritti di voto
> Politica di remunerazione - come da art. 5 “Trasparenza delle politiche di remunerazione relativamente all’integrazione dei rischi di sostenibilità” del SFDR